giovedì 30 gennaio 2014

Recuperare gli immobili inutilizzati

Una buona proposta che, tuttavia, andrebbe integrata

di Marilisa Bombi

E' iniziato mercoledì in Commissione regionale l'esame della proposta di legge n. 28 presentata a dicembre dal PDL che detta "Norme per la riqualificazione urbana, il decoro paesaggistico e la valorizzazione del
patrimonio edilizio". Il "nostro territorio, si afferma nella relazione illustrativa, troppo spesso è deturpato da ruderi, edifici in stato di palese abbandono e aree produttive dismesse che, oltre a danneggiare il paesaggio, in molti casi mettono a rischio l’incolumità fisica dei cittadini a causa della mancata messa in sicurezza di strutture con ingenti danni strutturali dovuti all’incuria ed all’usura del tempo.

martedì 28 gennaio 2014

Studiare, viaggiare, ricordare: parte da Gorizia un bus della Memoria

di Angelica Stasi



Primo Levi ci intima, ci comanda, ci minaccia di ricordare l’orribile scempio, lo spietato sterminio, il feroce genocidio che avvenne il secolo scorso, non solo verso gli ebrei ma anche contro gli altri “indesiderabili”, contro quelle razze inferiori che il nazismo, terribile morbo dell’umanità, decise di condannare perché non degne di vivere.
E un bus di una cinquantina di studenti, in viaggio per conoscere alcuni di quei luoghi martoriati, terribili testimonianze della Shoah,  non vi pare una bellissima iniziativa per onorare, o almeno ricordare, le vittime del Terzo Reich?
L’associazione isontina Quarantasettezeroquattro, tra i vari progetti che realizza, propone alle scuole superiori della provincia di Gorizia il “Memobus, viaggiare per comprendere, malgrado tutto”.
Il viaggio, che prevede anche  momenti di confronto e dialogo con testimoni diretti e che ha come destinazione Cracovia ed i campi di Auschwitz-Birkenau, è sostenuto da quattro seminari, tre prima e uno poi, veri e propri momenti di riflessione e formazione in cui i ragazzi, guidati da storici ed educatori, possono ripercorre ciò che è stato, con particolare riguardo al passato della nostra regione. Purtroppo, infatti, il Friuli Venezia Giulia, i nonni ancora lo raccontano, non è scampato a quell’epoca buia, atroce e sanguinaria.

L’esperienza - per nulla leggera, lo riconoscerete - è stata accolta con entusiasmo e interesse dai ragazzi. Le richieste di partecipazione sono  state numerosissime e così, a meno che non si riesca ad organizzare la partenza non di uno ma di ben due bus, molti dovranno aspettare i prossimi anni per potervi partecipare.
Clicca qui per accedere alla pagina dell’associazione Quarantasettezeroquattro.
La foto è di Roman Vishniac
, clicca qui per vederne altre

lunedì 27 gennaio 2014

Giornata della memoria: la proposta della Mediateca Ugo Casiraghi

di Martina Luciani

La Mediateca di Gorizia è uno dei migliori presidi culturali della nostra città. Costantemente attiva, interloquisce con il pubblico attraverso proposte e iniziative sempre significative.
Per la ricorrenza internazionale che commemora le vittime del nazismo e della Shoah e che ricorda coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati la consueta TOP 5 di film, che puntualmente si aggancia a fatti e ricorrenze importanti, si intitola " Per non dimenticare" e riguarda alcune opere cinematografiche meno note alla platea, ma assolutamente meritevoli di attenzione.

Ecco i film proposti al prestito: Gli ultimi giorni, regia di James Moll;  Shoah, regia di Claude Lanzmann; Binario 21. Il canto del popolo ebraico massacrato, regia televisiva di Felice Cappa; A forza di essere vento. Lo sterminio nazista degli Zingari; Memoria. I sopravvissuti raccontano, regia di Ruggero Gabbai.
Sul tema della Shoah, Mediateca inoltre  consigliamo due libri che fanno parte della raccolta disponibile al prestito: Il cinema e la Shoah di Claudio Gaetani, Le Mani, 2006;  Il bambino di Varsavia. Storia di una fotografia di Frédéric Rousseau, Laterza, 2001
Per saperne di più,
clicca qui.

Wedding chic a Villa Coronini?



Purtroppo la classe non è acqua. E lo Statuto della Fondazione nemmeno

di Martina Luciani


Villa Coronini è sfregiata per l'occasione da un'arruffata e patetica esibizione di palloncini appesi sulla ringhiera del parco lungo viale XX Settembre: e passino  quelli ancora interi, immaginate l'effetto di quelli che penzolano scoppiati. Ma è così che, sì, si fa il business locale delle nozze. Emblematica la foto pubblicata (e la scelta di pubblicarla) da IlPiccolo, con le modelle in mutande davanti ad un pubblico attonito.

Lo Statuto della Onlus recita: la Fondazione ha lo scopo di non disperdere il patrimonio storico artistico riunito nei secoli dalla famiglia Coronini  Cromberg e d destinarlo al pubblico godimento e all'educazione culturale della collettività. La Fondazione provvede pertanto all'esclusivo perseguimento di finalità sociali ed incontra il divieto di volgere attività diverse da quelle dirette alla tutela, promozione e valorizzazione delle cose di interesse artistico e storico, archivistico  bibliografico,  ad eccezione delle attività ad esse direttamente connesse.

Lascia perplessi pertanto l'utilizzo in chiave fieristica della Villa: ma evidentemente si è ritenuto di dilatare opportunamente il concetto finale dell'art.3, effettuando un'operazione commerciale di discutibile livello che ci auguriamo perlomeno abbia portato un significativo conforto alle casse della Fondazione.

domenica 26 gennaio 2014

Contrasto al gioco d'azzardo: l'assenza di Gorizia


I partiti ed i movimenti dove sono?

di Marilisa Bombi
Che dal gioco d'azzardo sia meglio starci alla larga ben lo sanno tantissime famiglie del Goriziano che hanno visto andare in fumo i risparmi di una vita; e non solo. Insomma, la vicinanza del casinò non ha fatto certamente la fortuna della città ma gli abitanti ne hanno pagato l'alto prezzo. L'azzardo non è un gioco, del resto, è stato anche il titolo di una campagna lanciata anni fa da un'associazione impegnata per contrastare le patologie da dipendenza, qualsiasi esse siano: fumo, alcol, gioco.

giovedì 23 gennaio 2014

Venerdì arriva un flash mob!


di Angelica Stasi
I flash-mob finora
organizzati a Gorizia
si possono contare sulla punta delle dita.
Ma  in concomitanza all'inaugurazione del nuovo CCMG - Centro di Comunicazione Multimediale Giovanile - un gruppo di ragazzi ne ha organizzato uno domani, 24 gennaio, alle ore 16.
Un raduno improvviso, veloce, coreografico e quanto più colorato possibile davanti alla sede del CCMG, a Palazzo Alvarez,in via Diaz. Tre minuti di tempo  non solo per attirare l'attenzione sul nuovo spazio ma anche per vivacizzare, ravvivare e colorire una città sempre più triste e desolata, divertendo  e distraendo dalla  quotidianità  sia i partecipanti sia gli ignari passanti. Per maggiori dettagli ( inclusa la ricerca della scatola azzurra…) guarda
qua.
Il CCGM
è uno spazio dove i giovani potranno trovarsi per scambiare  idee e progetti, disporre di strumenti logistici per poter dar concretamente vita alle proprie iniziative, sperimentare una forma di autogestione e utilizzo del centro stesso, trasformare interessi e competenze in opportunità di lavoro.
E ciò anche grazie al sistema di ricerca di finanziamenti noto come
“fundraising” (raccolta fondi), al quale tra venerdì e sabato verrà dedicato un workshop a partecipazione gratuita. Per ulteriori informazioni, e per iscriversi al work shop, clicca il link sopra.

mercoledì 22 gennaio 2014

Il piano di dimensionamento per la scuola della Provincia che proprio non va!



Lettera aperta all'assessore Ilaria Cecot

di Daniela Careddu e Leonardo Milocco

In merito al Piano di disaggregazione e riaggregazione degli Istituti scolastici superiori della città di Gorizia da Lei proposto, approvato dalla Giunta e dal Consiglio Provinciale, avanziamo alcune premesse essenziali:

- non è vero che il Piano non avrebbe un impatto negativo sull’occupazione: se i rappresentanti sindacali avessero fatto il loro lavoro Le avrebbero dimostrato come il Suo Piano porterà nel giro di 5 anni, a causa dell’ accorpamento di non meno di due indirizzi di studio, alla caduta probabile se non certa di due corsi; si tratta di almeno 15 cattedre, ovvero a regime altrettanti insegnanti in meno in organico provinciale;

- non è vero che il suo Piano “salverebbe” una autonomia di Istituto superiore ed una Presidenza, in quanto non c’ è niente da salvare: stante la tipologia della Provincia caratterizzata dal bilinguismo con le deroghe conseguentemente ad essa attribuite da leggi dello Stato, in base al numero attuale di alunni iscritti nessuna Presidenza è in pericolo. Tant’è che l’Istituto da “salvare” (ITI Galilei di Gorizia) ha più di 600 iscritti mentre il Liceo Buonarroti di Monfalcone ed il Cossar di Gorizia, per i quali il Suo Piano non prevede alcun ‘salvataggio’, contano meno di 500 iscritti.

- E’ invece vero che in nessun’ altra provincia della regione Friuli-Venezia Giulia è stato proposto un piano di riordino paragonabile al Suo. La Provincia di Udine, ad esempio, ha richiesto solamente l’attivazione di nuovi indirizzi e nuove articolazioni per ampliare l’offerta formativa, senza spezzatini degli Istituti esistenti. Paradossalmente Gorizia, l’unica Provincia in Regione in cui bastano soli 400 alunni per mantenere una autonomia, è anche l’ unica in cui si propongono smembramenti e riaggregazioni.

Fatte queste premesse indispensabili per iniziare un confronto in uno spirito di verità,  ecco le nostre domande:

1. Il Suo Piano prevede, sulla carta, l’avvio di numerosi Indirizzi liceali e tecnici, come se la loro attivazione dipendesse dalla Giunta di cui Lei fa parte. Invece la legge prevede che l’avvio di nuovi indirizzi sia richiesto dalle scuole interessate, con delibere di Collegi Docenti e Consigli d’Istituto; vengono poi sentiti gli Enti Locali ma l’ ultima parola spetta al Miur.

Quali garanzie reali e concrete Lei può portare che tali Indirizzi vengano richiesti dalle Scuole interessate e soprattutto che siano poi concessi dal Miur?

Per esempio che fine farà l’indirizzo Coreutico-Musicale da avviare presso il cosiddetto nuovo Polo Liceale umanistico-espressivo, alla cui attivazione l’Ufficio Scolastico Regionale ha dato peraltro parere negativo?

2. A seguito dell’ondata di proteste suscitate dal Suo Piano la Giunta sembra tornata parzialmente sui suoi passi, ed ha previsto una serie di consultazioni a valore vincolante con le parti interessate, che dovrebbero avvenire nei prossimi mesi. Ottimo, purché non ne escano approvazioni come quelle da Lei già ottenute da parte di quattro (di numero) rappresentanti sindacali poi ufficialmente sconfessati dai loro iscritti, e da una Consulta Provinciale degli Studenti il cui docente referente è nel contempo Suo consigliere per la realizzazione del Piano.

Come intende la Giunta Provinciale procedere nelle prossime consultazioni con i portatori d’ interesse affinché queste abbiano un minimo di legittimità e valore ?

3. Lei ha ripetutamente affermato che il suo Piano è a ‘costo zero’: forse lo è per il Suo Assessorato Provinciale, ma non certo per gli Istituti coinvolti. Questi, ad ogni disaggregazione/nuova aggregazione, devono disaggregare e ricostituire i Collegi Docenti ed i Consigli d’Istituto, devono rielaborare e deliberare un nuovo Piano dell’ Offerta Formativa, devono completamente riorganizzare segreterie, ufficio personale, archivi e biblioteche, materiali di consumo, siti web, organici, orari, laboratori; è una serie di  operazioni lunga e complessa, come sa bene il personale tecnico e amministrativo che nessuno si è preoccupato di interpellare. Ciò pesa sui bilanci degli Istituti con moltissime ore di straordinari da parte di amministrativi e tecnici. Per inciso, verranno sentiti anche loro?

Pertanto un neo-costituito Istituto impiega anni per entrare a pieno regime ed erogare un servizio ottimale. Ed ecco quindi l’ ultima e più importante domanda: perché Lei vuole disaggregare e spezzettare due Istituti superiori, l’ISIS Gabriele D’Annunzio e l’ISIS Dante Alighieri di Gorizia, che negli ultimi cinque anni hanno registrato eccellenti risultati nei test INVALSI e OCSE/PISA e che registrano una buona performance anche nelle iscrizioni? Perché vuole demolire ciò che nel presente evidentemente funziona per creare nuovi Istituti dall’incerto futuro? Dove stanno le ‘criticità’ dell’ assetto attuale che tanto La preoccupano?

In attesa di una Sua pubblica risposta ai nostri quesiti, Le porgiamo i nostri saluti.

SU LA TESTA!, Coordinamento Insegnanti della Provincia di Gorizia

martedì 21 gennaio 2014

Tullio Crali a New York



 Col paracadutista in copertina

di Diego Kuzmin

Non ci si può che congratulare con Vivien Green, la curatrice della mostra “The Italian Futurism 1909-1944” al Guggenheim Museum di New York, per l’ottima scelta del quadro di Tullio Crali “Prima che si apra il paracadute”, quale immagine ufficiale. 
Quello che invece piace poco, è la scarsa contestualizzazione che sia Il Piccolo, come il Messaggero Veneto, hanno dato rispetto il quadro che Tullio Crali dipinse a Gorizia nel 1939, quadro che peraltro fu già scelto quale copertina per la mostra “Il Novecento a Gorizia. Ricerca di una identità”, nel 2000 ai Musei provinciali di Borgo Castello, catalogo Marsilio.

lunedì 20 gennaio 2014

Crollo al Liceo Classico




Ma qualcuno le controlla, le scuole dove vanno i nostri figli?


di Stefano Cosolo



Grazie alla foto pubblicata dal Foglio Goriziano possiamo dare senso compiuto alla notizia del crollo del controsoffitto del laboratorio linguistico nel Liceo classico Dante Alighieri di Gorizia. Scuola evacuata questa mattina, 20 gennaio, appena scoperto il danno, e chiusa domani, forse anche per i prossimi giorni. Il crollo del soffitto non è avvenuto in orario scolastico, quindi nessuno si è fatto male.

Nella scheda tecnica dell'Istituto  contenuta nel piano dell'edilizia scolastica della Provincia di Gorizia redatto nel febbraio 2013, salta subito all'occhio che  il dato sulla struttura corrisponde al parametro  “0”, ovvero “elemento non presente o non rilevabile”, mentre  alla pagina 14 leggiamo in calce la seguente affermazione ““non evidenziano particolari problematiche strutturali ma necessitano, come da normativa, delle verifiche sismiche” .

Ma come, ci chiediamo, "non presente o non rilevabile"?  Le scuole devono avere il collaudo statico, occorrono le verifiche antisismiche e le verifiche generali della struttura (controsoffitti, stato delle crepe, tenuta dei solai, ecc.).

Le domande che l'Associazione Essere Cittadini pone ormai da anni sono sempre le stesse. Sono state effettuate tutte queste verifiche al liceo Classico “D. Alighieri”? Verranno fatte adesso? Questa volta è andata bene, ma si può sfidare la sorte quando in gioco è la vita dei nostri figli? Che fine hanno fatto i proclami della Presidente Serracchiani che in campagna elettorale prometteva lauti stanziamenti per l'edilizia scolastica impegnandosi anche per svincolare i fondi dal patto di stabilità?

Stefano Cosolo è presidente dell'Associazione Essere Cittadini

La foto è tratta da "Foglio Goriziano"