venerdì 4 aprile 2014

L'Isonzo a Gorizia: questo sconosciuto

Inizia l'attività del Comitato Isonzo

Il Comitato Isonzo inizia la sua attività di approfondimento rivolta a tutti coloro che hanno a cuore la tutela del fiume, nella consapevolezza del suo valore ambientale e naturalistico.  Di questo valore, che forse ancora non conosciamo a sufficienza e che vogliamo contribuire a identificare e commisurare, dobbiamo pretendere si tenga conto quando si discute  di utilizzo delle risorse naturali per le esigenze delle comunità, per usi civili, per scopi imprenditoriali  e per profitto privato. Il Comitato Isonzo, invitia a partecipare, martedì 8 aprile, alle ore 18, nella sede gentilmente messa a disposizione dal Forum Cultura Gorizia, in via Ascoli 10/A, al primo degli incontri in programma quale contributo per la tutela del fiume Isonzo e quale esperienza di diretta partecipazione dei cittadini alla gestione del territorio, delle sue risorse, identità e potenzialità. “L’Isonzo a Gorizia: questo sconosciuto”: questo il titolo dell’ incontro/dibattito.
L’argomento sarà affrontato dal dottor Pierpaolo Merluzzi, naturalista botanico, che guiderà il pubblico in un percorso di comprensione del valore naturalistico ed ecologico del tratto del fiume a monte della città. E delle potenzialità che esso manifesta, in termini di fruibilità da parte dei cittadini e di  oculate forme di eco - turismo – non appena se ne prenda consapevolezza. L’acqua, elemento indispensabile alla vita, principale risorsa del pianeta e delle comunità umane, non esaurisce da sola il concetto di “ patrimonio Isonzo” : ne fanno  parte anche l’ambiente circostante, nel quale si manifesta un particolare livello di naturalità, la fauna che dentro e lungo quell’acqua vive, il ruolo che acque sane e  vitali rivestono per l’habitat complessivo, il paesaggio, la storia che gli esseri umani hanno tracciato sulle sue sponde.  Elementi ed equilibri delicati e difficili, che richiedono tutela e modalità di gestione completamente diverse da quelle adottate finora; e che , nonostante tutto, permangono lungo i cinque chilometri che  verrebbero devastati dalla costruzione di un’ ipotetica traversa o bacino di rifasamento. L’incontro sarà anche occasione per illustrare al pubblico i progetti del Comitato Isonzo e le collaborazioni avviate.

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