domenica 29 giugno 2014

Essere Cittadini: il punto nascita non si tocchi. E i politici si dedichino al giardinaggio

L'Associazione Essere cittadini, in una nota del suo presidente Stefano Cosolo, prende posizione a favore del mantenimento del punto nascita dell'ospedale di Gorizia. Dura critica al PD, anche a proposito del Tribunale, e all'intera classe politica che ha governato negli ultimi 30 anni.


Punto nascita come Tribunale, come scuole, come mille altre cose: " Oggi i governi regionali - scrive Cosolo - di destra e sinistra, non solo invocano per i loro interessi di partito la specialità della nostra Regione ma, nello stesso tempo, perseguono con determinazione il progetto dell’eliminazione dalla geografia regionale, della Provincia di Gorizia e, in particolare, della città di Gorizia. Motivo? I territori "di periferia", le "minori realtà locali" sono un intollerabile e insopportabile fonte di sperpero per le avide e insaziabili lobbies politiche più forti. E così tutti a ripetere quell'insopportabile e insignificante frase: "Gorizia non ha i numeri!" Cosolo critica l'intera classe politica goriziana degli ultimi 30 anni. E punta l'indice, per il presente, sul PD. 
"All’ultimo convegno sulle sorti del tribunale - precisa Cosolo - è emerso in tutta evidenza l’imbarazzo dei rappresentanti del PD (parlamentari, assessori regionali, politici locali) di fronte ad un problema a cui la loro appartenenza politica, di fatto, inibisce ogni iniziativa: o con il partito o con le ragioni, in questo caso, nemmeno di Gorizia, ma addirittura della Giustizia (ricordiamo l’ampliamento della competenza territoriale del tribunale di Gorizia – che ne avrebbe risollevato le sorti – non è un privilegio chiesto da Gorizia ma l’evidente strumento di riassetto e riequilibrio della gestione giudiziaria della Regione FVG).
Sul punto nascita la situazione non cambia, da una parte il centro destra che in vent’anni ha di fatto, lavorato per la distruzione della sanità goriziana (senza tornare alle vicende dell’ospedale, basti pensare alla riforma Tondo votata dal centro destra goriziano) e dall’altra il centro sinistra che grazie ai voti dei goriziani – molti dei quali pensiamo ricevuti proprio con un preciso mandato sul tribunale e sul punto di nascita – oggi governa la Regione ma che, proprio sul tribunale e sul punto nascita (meglio, su tutta la sanità goriziana), in nome di irrazionali e menzogneri principi, senza alcun fondamento socio-giuridico per il tribunale e scientifico per il punto nascita, dà a Gorizia e a tutto l’isontino, il colpo di grazia. In tal senso la Presidente Serracchiani ci appare in perfetta sintonia con il  “renziano” governo del fare e del fare velocemente.
La conclusione di Cosolo è un invito agli " attuali  politici locali di restituire le loro tessere ai rispettivi partiti e di dedicarsi allo sport, al giardinaggio, insomma vedano loro a che cosa, per lasciare ad altri cittadini, associazioni e agli  altri partiti che non hanno partecipato a questo trentennale scempio, la libertà di gestire in un modo diverso questa comunità: faranno meglio o faranno peggio? Non è possibile dirlo, ma l’alternanza è un cardine della democrazia altrimenti si ha la dittatura."

2 commenti:

Anonimo ha detto...

GIUSTO!

Anonimo ha detto...

Servono più azioni, forti e decise, da parte dei cittadini, come è successo recentemente. E' purtroppo necessario alzare la voce, far sentire che la voce la abbiamo e chi non vuole ascoltare sarà costretto a farlo.