mercoledì 18 giugno 2014

Leggere come respirare: se leggi bene vivi meglio. Come pietre nel fiume.


Dedicato al romanzo di Ursula Hegi l'incontro di giovedì, 19 giugno, alle 18.30, alla libreria Voltapagina di corso Verdi.


di Martina Luciani


Non è frequente, in un percorso squisitamente romanzesco (che costringe al coinvolgimento emotivo piuttosto che ad una più algida lettura di tipo storiografico)esplorare la situazione del popolo tedesco  nell'elaborazione, da parte delle comunità e dei singoli, di quanto prodotto dal nazismo. La scena di questa analisi è quella di una piccola città sul Reno, circondata dalla distruzione, impregnata dal puzzo dei forni crematori diffuso ovunque e pervasa dal dolore delle perdite causate dalla seconda guerra mondiale, dalla stupefazione, dall'annichilimento. La visione è quella di una bambina, adolescente e poi donna, cui il destino ha donato intelligenza vivissima e insieme assegnato un durissimo compito: imparare a vivere da zwerg. Nano. Per scelta dell'autrice vocabolo al maschile, rispettato e conservato tal quale nella traduzione.
Il nazismo, ispirato da un uomo il cui nome è stato impresso, come un maledetto memento, sui neonati di quegli anni,  ha fatto sparire i tuoi vicini di casa, sterminato conoscenti vicini e lontani, devastato l'assetto sociale in cui generazioni hanno convissuto senza problemi, reso la diversità fisica e l'handicap un abominio da estirpare, costretto i legami di amicizia alla clandestinità, trasformato in tradimento la generosità verso il prossimo e la logica stessa, reso il figlio nemico della sua stessa madre, assassinato la dignità e trasformato tutti, di fronte ai sopraggiunti salvatori/inquisitori americani, in potenziali sostenitori e attivisti del regime, con l'onere e l'umiliazione di dover dimostrare, pur innocenti, la propria estraneità. Perché il nazismo è stato di più e di peggio dell'olocausto. E' stato il martirio delle coscienze e della ragione.
Ma questo è solo uno degli aspetti del complesso intreccio di " Come pietre nel fiume", di Ursula Hegi, il romanzo di cui si parlerà domani sera, 19 giugno, alle 18.30, nell'ambito delle iniziative organizzate dalla libreria Voltapagina, in corso Verdi 54, dedicate alla buona lettura e alle proposte che esulano dalle mode letterarie.

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