sabato 30 agosto 2014

Il mondo secondo Monsanto: film denuncia, lunedì sera, a Moraro

Su iniziativa della Federazione provinciale dei Verdi, lunedì 1° settembre, a Moraro verrà proposto il famoso film documentario.

L'autrice Marie Monique Robin ci ha messo tre anni per concludere la sua inchiesta su Monsanto, marchio  che in Friuli è diventato familiare per la battaglia condotta contro le semine di mais ogm, varietà che recano l'evento genetico Mon 810 prodotto da Monsanto.
Un impero industriale disposto a tutto, colluso con i poteri politici, capace di pressioni inimmaginabili e abituato alla corruzione quale strumento per spianarsi la strada: una corporazione tra le più forti al mondo, che minaccia in nome del profitto la sicurezza alimentare e gli equilibri ecologici della Terra.

La Federazione provinciale dei Verdi propone la visione del film, all'agriturismo Al Diaul, che reca come sottotitolo " Storia di una multinazionale che vi vuole molto bene " nell'ambito di una riflessione comunque opportuna e attuale, visti gli scenari che coinvolgono le dimensioni locali fino a quelle europee nell'affermare che vogliamo vivere in un habitat OGM free, ma significativa nello specifico visto che la coltivazione del mais rappresenta un'importante fetta dell'agricoltura del territorio.

venerdì 29 agosto 2014

Aiuto, la Piralide del bosso!


www.actaplantarum.org/floraitaliae/viewtopic.php?f=152&t=63859

Precisazioni e consigli
fitosanitari per affrontare l'attacco del parassita e contenere i disastri nei nostri giardini.

di Giancarlo Stasi
Il  Piccolo di oggi, 29 agosto, segnala che nella nostra provincia si verificano infestazioni molto consistenti su piante di bosso della piralide del bosso (Cydalima perspectalis (Walker, 1859) e che “Non si avevano ancora notizie certe sul suo passaggio in Friuli Venezia Giulia …”. In realtà le infestazioni, per quanto riguarda il nostro territorio, quest’anno sono già state riscontrate a San Canzian d’Isonzo, Cormons, Gorizia  e San Floriano del Collio.   Il lepidottero, i cui adulti sono delle gradevoli farfalle con le ali bianche e una fascia marrone sui bordi  (sono stati osservati anche individui completamente marroni) è stato rinvenuto in Regione nel 2012.
Considerata la sua biologia e la conseguente velocità di colonizzazione di nuovi areali (dati EPPO: Germania e Svizzera 2007, Francia, Paesi Bassi e Regno Unito 2008, Austria 2009, Italia e Belgio 2010, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovenia e Turchia 2011) pare piuttosto inverosimile, come scrive il quotidiano, che le larve  “… possono restare “latenti” fino a cinque anni prima di svilupparsi …”. E comunque sono le pupe, e non le larve che hanno la capacità di “ attendere” il momento più opportuno per trasformarsi in insetti adulti. Nel caso della processionaria del pino, ad esempio, le pupe imbozzolate nel terreno resistono  in una lunga diapausa che può durare fino ad otto anni.

giovedì 28 agosto 2014

Voglia di trasparenza


la foto è di http://www.agoradigitale.org

Chi, come, perché e quando: abbiamo il diritto di sapere perché lo impone la legge


di Marilisa Bombi 


Se c’è qualcuno che ha coraggio di dire che i lavoratori della PA sono dei privilegiati gli si deve, perlomeno, tirare le orecchie. I dipendenti degli enti pubblici, infatti, anche se beneficiano della sicurezza del posto di lavoro che, con i tempi che corrono non è poca cosa, sono destinatari da una decina di anni in qua, di una caterva di leggi e leggine che li obbligano a defatiganti attività, più o meno utili alla collettività. Uno di questi, da annoverare certamente tra gli utili, è l’obbligo stabilito da un decreto legislativo entrato in vigore circa un anno fa, che integra le norme sulla trasparenza a suo tempo stabilite dalla legge 241/1990, nota ai più, infatti, come legge sull’accesso.

mercoledì 27 agosto 2014

Biodiversità: siamo sicuri di sapere cos'è?


Fresh Plaza ha lanciato a livello nazionale un sondaggio per verificare la consapevolezza dei consumatori sulla biodiversità. Pochi attimi per partecipare.

di Martina Luciani
Tutelare e perseguire la biodiversità è innanzitutto una necessità per far fronte all’emergenza ambientale del pianeta ma anche uno dei modi concreti per contrastare i tentativi di introdurre coltivazioni ogm o di allargare a dismisura le monocolture  intensive, processo che non è in alcun modo sostenibile per l’ambiente e ci impoverisce tutti delle già scarse risorse a nostra disposizione.
Importanti
esperienze nel vicino Veneto, in linea con il lavoro della World Biodiversity  Association, hanno dimostrato l’interesse dei consumatori per prodotti agricoli che provengano da filiere che tutelano la biodiversità e che fanno consapevolmente attenzione alla conservazione delle risorse biologiche. Con una apposita certificazione che si chiama Biodiversity Friend.
Il quotidiano on line Fresh Plaza ha lanciato in questi giorni un sondaggio sul concetto di biodiversità, i cui risultati saranno presentati al X convegno sulla biodiversità  organizzato dal Consiglio nazionale delle ricerche, a Roma, ai primi di settembre.
Cliccate qui per partecipare al brevissimo sondaggio e, perché no, per verificare la vostra personale inquadratura di questo fondamentale concetto.

lunedì 25 agosto 2014

Leggere come respirare: se leggi bene vivi meglio. Le iniziative di Voltapagina a settembre.

Dopo il successo della presentazione agostana di “L’ultima estate” di Nello Cristianini, la libreria Voltapagina 
di Gorizia riprende
con entusiasmo  la consueta attività legata alla promozione della lettura
ed al suo sostegno, intrecciando collaborazioni ed incontri.


di Paolo Bonnes

Ecco gli appuntamenti in programma a settembre. Innanzitutto il gruppo di lettura "Immagina una pagina", che è nato nato nel 2012 per chiacchierare liberamente di libri, si riunisce da allora una volta al mese ed è aperto a tutti: "Il ponte sulla Drina" di Ivo Andrič, romanzo d'esordio dello scrittore nato a Traunik, in Bosnia Erzegovina, nel 1892, e insignito nel 1961 del Nobel per la letteratura per " la forza epica con cui ha tracciato e rappresentato i destini umani concernenti la storia del suo paese". L'appuntamento è fissato il 9 settembre, alle 21.
Sabato 13 settembre, alle 17, si passa ai più piccoli per i quali Voltapagina organizza gli appuntamenti di “MIAO MIAO, leggi con me” in collaborazione con l’educatrice Linda Cudicio. I bambini sono accompagnati tra le pagine di un libro da toccare, sfogliare, leggere o farsi leggere e nella realizzazione di un laboratorio a tema. Questa volta tocca a “Ricette a testa in giù”, divertenti racconti per far volare la fantasia.
Giovedì 18 settembre, alle 18, si parlerà invece di “Cambiamenti” proponendo la lettura o la rilettura de  “L’anno della lepre” di Arto Paasilinna, divertente e paradossale  libro culto della letteratura nordeuropea. Possiamo pensare di reinventarci la vita come fa il suo protagonista?  Si parlerà di questo romanzo e delle avventure che suggerisce, ma anche di cambiamenti più “leggeri” con il contributo  di Daniela Zanette, titolare a Gorizia del negozio “SellingMyLife” di abbigliamento second-hand.
Sabato 27 settembre dalle 16, in occasione di Gusti di Frontiera, appuntamento festoso con l’animatore Ursus e il  laboratorio “TROTTOLANDIA” dedicato ai più piccoli, ma non solo.
Sarà proposto il libro “Trottole ruzzole lippa e compagnia – 50 giochi popolari da tutto il mondo”.
Si tratta di idee spassose per tornare ad occupare cortili, piazze, parchi e passare il tempo insieme, grandi e piccoli. Con giochi che attraversano le strade del mondo e le epoche. L'importante è divertirsi.
E’ previsto un angolo dedicato al ”trucco artistico” di bambini e adulti.
Un settembre di laboratori, attività, incontri, chiacchierate e riflessioni intorno ai libri che Voltapagina propone con passione, perché leggere è bellissimo!

Federico Righi a Gorizia .....

Quale destinazione è prevista per l'importante opera collocata nell'atrio dell'ex scuola media Locchi?

di Marilisa Bombi


La legge 29 luglio 1949, n. 717, al fine di tutelare  e  promuovere la cultura e  l'arte,  pur  in  un  momento  storico  di  particolare difficolta' per il sistema  economico  nazionale  qual  e'  stato  il «dopoguerra», ha introdotto l'obbligo di destinare  all'abbellimento, mediante opere d'arte, degli edifici di nuova costruzione, una  quota percentuale della spesa del relativo progetto, il 2 per cento. Dall'entrata in vigore  della  legge  ad  oggi  il  legislatore  e' tornato ad  occuparsi  della  materia  , con alcuni interventi normativi, succedutisi nel  tempo. Ad esempio, è stato escluso l’obbligo per alcune tipologie di edifici ed, in particolare, l'edilizia scolastica, quella universitaria, nonchè l'edilizia sanitaria. Ma con riferimento all’edilizia scolastica nel periodo di vigenza della normativa, a Gorizia, sono state realizzate molte significative opere le quali sono tuttora visibili anche se, nel frattempo, è mutata la destinazione d’uso dell’immobile al quale l’opera faceva riferimento.

venerdì 22 agosto 2014

Mamma orsa e i suoi cuccioli: a quale divinità sarà dedicato questo sacrificio di mezza estate?


Ennesima brutta storia che parte dall'idea dell'uomo artefice e padrone di ogni cosa.

di Martina Luciani
L’orsa Amapola, uno degli indimenticabili personaggi del libro Il viaggiatore notturno di Maurizio Maggiani, fuggiva verso occidente, lungo le creste alpine,  dalla guerra balcanica, dalle mine e dalle granate che non risparmiavano il silenzio e i ripari segreti delle foreste bosniache.  
L’orsa Daniza fugge anche lei,  ma dalla pace e dal benessere che  poco a poco assoggettano natura e ambiente alle proprie aspettative e piaceri; dalle persone che non  intendono assicurare il rispetto dei suoi spazi, delle sue esigenze e della sua personalità di plantigrado e madre;  dalla paura degli umani che è esattamente identica alla sua paura per la sicurezza dei cuccioli, con la differenza che Daniza non ha leggi scritte e non ha armi.
Il nostro Paese sta creando, con metodo industriale, situazioni mostruose, e per loro stessa caratteristica instabili e ingestibili; sta  con precisione chirurgica tagliando i legami di discendenza genetica, di sapienza ed esperienza, con natura, cultura, arte, tradizioni, paesaggio, memorie  dei luoghi e delle comunità: tutto ciò sempre meno ha il senso profondo della reciproca appartenenza , sempre più è oggetto di possesso, utilizzo e sfruttamento. E le politiche  che dovrebbero garantirci di poter vivere da umani e non da sub- acritico -umani- bio -tecnologici - cerebrominiaturizzati  sono così tanto aggrovigliate da strozzarsi da sole...
Anche io sto con Daniza. Come molti altri, ad esempio
qui o qui. Frequenti aggiornamenti su Greenreport. La foto è tratta da Chi ha paura dell'orso?, pagina del Parco naturale dell'Adamello.

lunedì 11 agosto 2014

Gorizia e la sua vecchia provincia: con le polizze on line di Europ Assistance


Ancora utilizzati nel web i data base in cui la provincia di Gorizia è quella degli anni 40 del secolo scorso: passi per identificare il comune di nascita, ma ridicolo e scorretto per stabilire il comune di residenza.

di Martina Luciani
La questione è stata ripetutamente sollevata: esisterebbe, son voci dai blog, un vecchio data base ISTAT che enumera i comuni dell’ex provincia di Gorizia, quella cioè comprendente i territori dell’Alta e Media valle dell’Isonzo, della Bainsizza e dell’Alta e Media valle del Vipacco. Plezzo, Tolmino,Chiapovano, Sanbasso, Zolla e così via. Da questo data base, l’equivoco continua a rimbalzare nei più disparati contesti, come ad esempio le pagine internet dei Monopoli di Stato. Che esistano persone normalmente in relazione con le pubbliche amministrazioni ( INPS in primis)  nate in comuni attualmente sloveni, ma italiani prima della definizione del confine con la Jugoslavia, è certamente un fatto. Ma che questo data base sia utilizzato comunemente sul web è un  segnale di quanto Gorizia e provincia siano un’entità misteriosa per il resto del Paese.
Nello specifico ci riferiamo a Europ Assistance Italia. Europ Assistance  per la stipula di una comodissima, velocissima e facilissima polizza on line mette a disposizione i  nomi dei comuni della vecchia provincia goriziana per stabilire il luogo di nascita del contraente; e però lo fa anche per indicare la residenza dello stesso.
Sviste, errori da poco, ci fai un sorriso su, una battuta e passi avanti….ma indicativi di una disattenzione che forse è  crescente disaffezione, una indifferenza che forse ci ha contagiato, noi stessi delle vecchie province, e ci aiuta ad immedesimarci nella parte della Gorizia destinata poco a poco al limbo dell’antiquariato, forse quattro pagine dei libri di storia e due di letteratura. La tentazione che ho avuto al momento della stipula è stata quella di far risultare la mia residenza in provincia di Gorizia a Chiapovano ( che pure mi piacerebbe averci una casetta con giardino): ma avevo fretta e ho rinunciato a vedere cosa sarebbe successo.

Come si trova Gorizia in Italia?



Molto ma molto male ......

di Diego Kuzmin

Venerdì 8 agosto, torno a Gorizia da Trieste col treno regionale delle 17,26 che, via Udine, arriva poi a Venezia. A un quarto d’ora dalla partenza, mi siedo col giornale nel primo vagone, freschissimo per l’aria condizionata. Cinque minuti prima della partenza, arriva il controllore che dice che dobbiamo alzarci e trasferirci nella terza vettura, perché le prime due non sono disponibili. 

venerdì 8 agosto 2014

Che documenti per il rinnovo della patente? Vai sul sito della Motorizzazione Civile

Presentato oggi in Provincia il sito della Motorizzazione civile di Gorizia.


di Martina Luciani


Un sito pensato per dare modo ai cittadini, rispetto le innumerevoli incombenze che ci mettono in relazione con la Motorizzazione civile, di semplificarsi la vita, ottenere informazioni on line, scaricare modulistica, seguire l'istruttoria delle proprie pratiche. Questo il senso dell' iniziativa  presentata oggi dall'assessore ai lavori pubblici Donatella Gironcoli affiancata dai dirigenti Lara Carlot e Roberto Kravos.
Il
sito, cui è possibile accedere anche dalla home page del portale dell'Amministrazione, è suddiviso in sezioni facilmente individuabili e utilizzabili: patenti, veicoli, autotrasporti. E offre utili link per consultare numerosi siti di pertinenza, dal Ministero dei Trasporti alla Polizia Stradale, dal Ministero dell'Interno alla Gazzetta Ufficiale.
Da una Provincia che ha ottenuto il riconoscimento per la trasparenza non poteva mancare l'attenzione per un dettaglio di grande importanza nei rapporti tra utenti e pubblica amministrazione: il sito evidenzia, di volta in volta, i nomi dei responsabili dei procedimenti con relativo indirizzo di posta elettronica. Un modo, anche, per aprirsi  ai suggerimenti e alle eventuali segnalazioni di difficoltà da parte dei cittadini, così da intervenire per migliorare l'efficacia dello strumento web e delle prestazioni connesse.

giovedì 7 agosto 2014

Riforma delle Camere di Commercio: in FVG ne basta una? Gorizia che fine fa?

Aperto a livello nazionale il dibattito non solo sulla drastica riduzione dei diritti camerali pagati dalle imprese ( e relative conseguenze) ma anche sul dimezzamento degli enti sul territorio. Fabio Lorenzon, CIA del FVG: nella nostra regione ne basta una sola!

di Martina Luciani

Ahi! Adesso tocca alla Camera di Commercio. Fabio Lorenzon, presidente della Confederazione italiana agricoltori del Friuli Venezia Giulia, in questi giorni si fa portatore di un'idea in sé abbastanza ovvia: nella nostra regione, una Camera di Commercio è sufficiente a gestire le esigenze di poco meno di 106 mila imprese registrate e circa 94 mila attive. Contrazione delle spese, meno auto blu, benefici per le imprese. Discutiamone, può essere una buona idea per gestire la versione contemporanea delle antiche corporazioni delle arti e mestieri.
Ma questa prospettiva avvia un nuovo giro di giostra che vedrà Gorizia costretta ad una strenua resistenza e ad una molto probabile soccombenza: poco importa - dichiara Lorenzon ai media - dove si collocherà la sede unica, tanto siamo nell'era dell'informatica, l'importante è generare benefici per le imprese.
 Facile immaginare quale sarà la candidatura della sede unica. Non certo Gorizia: in vista della formazione di Ato che separeranno il bacino Monfalconese dai territori dell'Alto Isontino, anche l'ente camera di via Crispi si troverà fisiologicamente svuotato di un effettivo ruolo rispetto le reali capacità produttive e imprenditoriali del territorio.

mercoledì 6 agosto 2014

Sposarsi in Vojvodina.

Matrimonio secondo tradizione della comunità slovacca di Selenča, nella municipalità serba di Bač: una "turista per caso" nello stesso albergo della stupefacente grande festa.


di Martina Luciani

La sorridente ragazza con l'imponente acconciatura si è sposata pochi giorni fa. E' tornata nel suo paese, nel cuore della Vojvodina, dalla provincia di Verona, dove vive e lavora, per rispettare le complesse articolazioni della cerimonia nuziale della comunità slovacca, da oltre 250 anni insediatasi a Selenča , nella Serbia nord occidentale.
L'abito che indossa è rigorosamente identico a quello che si vede nelle foto di un tempo, e va indossato la domenica precedente le nozze vere e proprie, in occasione di una grande festa che, più o meno, corrisponde al nostro addio al nubilato ( lo sposo fa altrettanto, con l'abito tradizionale maschile).
Nel minuscolo paese di Selenča, come ci hanno raccontato, ne sono custoditi due, uno nero e uno bianco, e di volta in volta sono utilizzati dalle giovani spose. Come facciano con la taglia non ho potuto capire, deve esserci qualche segreto trucco per adattare gli abiti ai fisici, peraltro generalmente perfetti, delle bellissime ragazze di questi luoghi.

Poi arriva il gran giorno, che nel nostro caso è stato il 2 agosto, proprio quando mi trovo alloggiata, del tutto casualmente,  in una stanza dello stesso albergo dove è  allestita la festa della sposa. Questa volta l'abito se lo è scelto lei, ed aveva uno stile decisamente italiano.  

martedì 5 agosto 2014

Enio Turus. Una perdita che tocca il cuore di tantissimi goriziani.


Domani, 6 agosto, alle 11.30, nella chiesa di Maria SS.Regina via Montesanto, il funerale di Ennio Turus.

di Martina Luciani

E' scomparso Eugenio  Turus, per tutti Enio, anima bella e uomo coraggioso.  Dovremo abituarci a fare a meno della sua telefonata immancabile per gli auguri di buon compleanno, delle caramelle sempre in tasca per i bambini, del suo faccione sorridente, del suo approccio pacato ma rigoroso a qualsiasi problema e del suo parlare affabile e gentile. Io me lo rivedo con la pipa sempre in bocca, ma era tanto tempo fa. Fondatore del Gruppo speleo Bertarelli, è stato colui che ha permesso a molti di scoprire la passione per l'esplorazione del mondo di sotto, ma che ha anche insegnato a tantissimi l'entusiasmo dello stare assieme, il modo dello stare assieme. E' stato una guida e insieme un amico, sempre, per tutti. Una delle sue più forti convinzioni era l'importanza del convergere in un gruppo e partecipare: ognuno dà forza al gruppo, diceva Ennio, e il gruppo sostiene e rafforza ogni suo componente. In questo senso gli veniva spontaneo essere un autentico catalizzatore: accogliere e riunire le persone,  alimentare i progetti e i sogni, smussare le asprezze, indirizzare in senso positivo le energie di tutti valorizzando il contributo e la personalità del singolo, fosse anche il più inesperto e il più giovane. Era un portatore di pace, così come, per molti anni, è stato il portatore d'acqua e materiali a Casa Cadorna, sopra il lago di Doberdò. Quella Casa che si incaricava di tener aperta la domenica, perché fosse il rifugio dove si arriva e si trova la stufa accesa, e ci si parla e ci si ascolta, raccontando per quale sentiero della vita si è arrivati fin lì...
Un abbraccio pieno di dolore a Nada, Walter, Mario, Enrica e Sandro.