mercoledì 1 ottobre 2014

Rigassificatore di Monfalcone: Italia dei Valori critica, anzi molto critica.


In una nota, la segreteria provinciale di IdV esamina alcuni aspetti dell'impatto sul territorio  del progetto rigassificatore. Ed evidenzia, tra l'altro,  il triplice tornaconto di SmartGas Spa a fronte del suo investimento: realizza il suo progetto sul  suolo pubblico e con il concorso di denaro pubblico, risparmia sul costo del gas necessario ai suoi soci, guadagna vendendo ad  altri utenti più della metà del gas importato. Qual è  il vantaggio per la città di Monfalcone e del territorio limitrofo, chiamati a sostenere per intero l'impatto di un simile impianto? I cittadini siano almeno consultati! Ecco il testo integrale della nota.

L' Italia dei Valori nutre forti perplessità nei confronti del progettato rigassificatore di Smartgas Spa, nell'area portuale  del Lisert,   per le conseguenze che dalla sua realizzazione ed esercizio potrebbero derivare all'ambiente ed alle altre attività economiche esistenti nella zona.
Ambiente. Le opere a mare del progettato rigassificatore di Smartgas Spa prevedono la costruzione di una cassa di colmata circondata da una nuova diga foranea alta 3,70 mt. e lunga 1,5 Km..
Di fronte a quest'opera, a 114 metri di distanza lungo il canale di accesso al porto, si ergerà una diga di contenimento lunga 550 metri, larga al piede 50 metri e alta 3,70 metri. Queste strutture modificheranno la linea di costa e la geografia  del litorale incidendo sull’ambiente naturale e sul flusso delle correnti marine, con possibili ripercussioni su tutto il litorale da Marina Nova sino al lido di Staranzano.

Attività economiche. Anche sulla nautica da diporto potrebbero riflettersi effetti negativi connessi al rigassificatore soprattutto nei giorni d'arrivo e di partenza delle navi  metaniere, in cui la navigabilità delle acque del canale d'accesso al porto sarebbe notevolmente limitata. E questo a maggior ragione qualora si verificasse l'ipotesi prospettata dalla Capitaneria di Porto, che per problemi di  sicurezza ha consigliato di spostare la banchina di attracco - in alternativa alla creazione di un bacino ad hoc - sulla riva  sud-est della vecchia cassa di colmata, proprio lungo il canale est-ovest dove ci sono i maggiori insediamenti nautici diportistici.
Concludiamo con una riflessione sull'opportunità che a concorrere alla spesa per realizzare il progetto siano gli Enti Pubblici. L'impianto, dice il rappresentante di Smartgas Spa, servirà a rifornire di gas a prezzo agevolato le industrie regionali chepartecipano a tale società. Ora noi sappiamo, lo dicono i dati statistici pubblicati dalla  Regione, che nel 2012 nel Friuli Venezia Giulia  è stata distribuita una quantità di gas industriale pari a totali 635,5 milioni di m3 standard, e si  stima che il consumo di gas da  parte delle 21 maggiori industrie regionali ammonterà a 641,5  milioni di m3 standard l'anno. L'impianto di Smart Gas è progettato  per produrre, con la rigassificazione, sino a 800 milioni di m3 di metano gassoso, cioè un quarto in più della quantità di gas industriale distribuito in tutto il Friuli V. Giulia. Non solo, ma sarà anche in grado di distribuire direttamente 1 milione e 335 mila m3 di gas liquido all'anno, quantità corrispondente, se rigassificata, ad altri 800 milioni di metano allo stato gassoso all'anno.
Quindi Smartgas, al netto del metano utilizzato dalle aziende che la costituiscono, sarà in grado di commercializzare, cioè di  vendere a terzi, una quantità di gas equivalente a più di 950 milioni di m3 all'anno.A fronte di questo guadagno per l'azienda, qual'è il vantaggio dei cittadini che partecipano alla spesa?
E' bene precisare che i finanziamenti con i quali Regione e Fondo Gorizia dovrebbero partecipare alla costruzione delle opere a mare (78 milioni di Euro) sono soldi pubblici, cioè nostri, che potrebbero essere spesi in modo più utile per la  collettività, per una bonifica dall'amianto ancora presente su il territorio o per ristrutturare le scuole o per altre  iniziative che stimolerebbero l'economia locale e l'occupazione senza danneggiare nessuna delle attività già esistenti.
Ed allora se appare chiaro il triplice tornaconto di SmartGas Spa a fronte del suo investimento: realizza il suo progetto sul  suolo pubblico e con il concorso di denaro pubblico, risparmia sul costo del gas necessario ai suoi soci, guadagna vendendo ad  altri utenti più della metà del gas importato, sfugge il vantaggio per la città di Monfalcone e del territorio limitrofo, chiamati a sostenere per intero l'impatto di un simile impianto.Chiediamo che gli abitanti di questo territorio possano  esprimersi attraverso una consultazione popolare per essere protagonisti nel decidere una questione così importante per il  loro futuro.

Nessun commento: