martedì 5 aprile 2016

Palazzo Lantieri dedica l'edizione 2016 di Castelli Aperti a Elisabetta d'Austria. Il 10 aprile.





Palazzo Lantieri aderisce all’edizione 2016 di Castelli Aperti del consorzio Castelli Friuli Venezia Giulia, ed apre al pubblico, il 10 aprile, dedicando l’intera giornata a Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach, conosciuta e amata come Sissi, consorte di Francesco Giuseppe I d’Asburgo - Lorena, imperatore d'Austria.

Ciò che verrà raccontato ai visitatori fa parte, sullo sfondo della storia scritta nei libri, delle memorie private della famiglia di Levetzow Lantieri,  che intratteneva storici legami e relazioni con la casata Asburgo.  E farà riscoprire anche l'opera poetica di Elisabetta, assai poco conosciuta, e forse sottovalutata: l'ha pubblicata, con il titolo " Diario poetico" la Mgs Press di Trieste.




di Martina Luciani

 

Oltre agli impegni ufficiali alla corte viennese, spesso la famiglia accolse tra le mura del palazzo di piazza Sant’Antonio la giovane imperatrice in occasione delle sue visite in incognito,  autentiche fughe segrete dal Castello di Miramare e dalla vita di corte.
Sarà Carolina di Levetzow Lantieri, attingendo ai suoi ricordi di bambina, ad offrire alcune istantanee delle presenze di Sissi nell’antica dimora di famiglia e dell’amicizia che legava la sovrana a sua nonna Clementina.   
Nella cornice degli interni della storica Schonhaus, oltre a poter ammirare i cimeli storici delle collezioni della famiglia,  gli ospiti di Castelli Aperti  entreranno nell’atmosfera  dell’epoca cui è dedicata l’iniziativa:  verrano suonati brani per pianoforte e il flauto e cantati celebri Lieder di Franz Schubert,  si svolgeranno  letture di poesie, incluse quelle di Heinrich Heine prediletto dall'imperatrice, coreografie danzate nel salone dei ricevimenti, uno storico dialogherà con il pubblico.
A suggellare la giornata , verrà consegnato  in dono ai visitatori un volumetto realizzato per questa specialissima occasione, così che ognuno della giornata a Palazzo Lantieri possa conservare, attraverso  immagini, liriche e racconti,  un ricordo più intimo della sovrana.
Che lasciò ella stessa innumerevoli versi, testimonianza poetica della sua anima inquieta, controversa e di rado serena.
Come dice l'editore italiano del " Diario poetico", Carlo Giovanella,  la vera Elisabetta era incompatibile con i suoi tempi, fosse nata 100 dopo la sua personalità e sensibilità avrebbero forse avuto un contesto più adatto ad esprimersi pienamente e ad essere comprese.
" Un gabbiano di Nessundove io sono / Nessun lido considero mia patria / Nessun luogo, nessun posto a sè mi lega..." .
C'è un'informazione molto interessante sul Diario poetico di Elisabetta, che è stato custodito  per moltissimi anni dalla presidenza della Confederazione elvetica.  L'imperatrice aveva disposto, nel 1890, che i suoi versi non dovessero essere pubblicati se non 60 anni dopo e che i proventi dell'edizione erano vincolati e destinati ad aiutare i perseguitati politici e i loro familiari bisognosi.
L'editore MGS Press ha ottenuto dal presidente elvetico il consenso alla pubblicazione del Diario poetico (con la traduzione di Hans Kitzmueller e la prefazione di Brigitte Hamann, nell'ambito della collana di MGS Press dedicata agli Asburgo) proponendo di versare i diritti d'autore ad Amnesty International e adempiere così, attualizzandola, alla volontà di Elisabetta; cosa che ha puntualmente fatto fino all'anno scorso.
Ora l'edizione cartacea non è più disponibile, ma a breve verrà rieditata in formato e - book.
Le visite si svolgeranno lungo l’intera giornata, dalle 10 alle 14 e dalle 15 alle 20.
Come tutte le giornate di Castelli Aperti , l’ingresso costa 7,50 euro.








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