lunedì 6 giugno 2016

Farra d'Isonzo: 20 artisti uniti nel progetto di ridare vita all’aia.




C’era una volta la corte, ovvero nostalgie agresti



E’ questo il senso della rassegna “Ritratti e bestialità di corte” voluta da un gruppo di pittori e promossa quindi dall’associazione Assculta, dal Blog piazzaTraunik e patrocinata dal Comune di Farra d’Isonzo. La mostra si svilupperà, idealmente, sia negli spazi museali di Borgo Colmello sia nella locanda dove Renato Tedesco da anni ripropone la cucina tipica del territorio.
Le radici, le tradizioni, i ricordi e i modi di fare dei nostri avi costituiscono da sempre le fondamenta, la pietra miliare su cui edificare il futuro delle nuove generazioni. Indipendentemente dal contesto in cui si vive, e ancor più in una realtà come la nostra dalle chiare origini contadine, il progresso e lo sviluppo non possono prescindere dalla saggezza e dalle conoscenze dei nostri predecessori. Eppure, basta chiedere ad un ragazzino quali sono gli animali da cortile, per avere in risposta uno sguardo tra lo stupito e l’interrogativo. Perché questa generazione non ha alcuna memoria di quelle che sono state le nostre radici.
Il cambiamento è senza dubbio la caratteristica più saliente della società contemporanea, dominata da inarrestabili processi di trasformazione che si succedono con una velocità ritenuta fino a poco tempo fa addirittura impensabile. La storia, insomma, sta subendo una progressiva accelerazione, ma in tal modo rischiando di cancellare inesorabilmente lungo il suo cammino comportamenti, rapporti e tradizioni, lentamente consolidatisi nel corso del tempo. La complessità e l'incertezza che ne derivano, rinnovano nell'uomo il desiderio di una ricerca e di un recupero di quelle radici che, nel tempo, hanno contribuito a fondare la propria identità oggi messa pericolosamente in crisi dal mutamento. Altieri, Boletig, Cantarutti, Chinese, Cian, Crico, Dot, Comisso, Gerini, Marega, Legovini, Nardon,  Paulin, Pope, Sarcina Ornella Valcovich Edino e Sergio, Valvassori e Zian, i 20 artisti che hanno deciso, fin da subito di aderire all’iniziativa, hanno deciso di interpretare, a loro modo, la vita dei cortili rurali, facendo rivivere figurativamente gli animali che un tempo abitavano le corti agricole.
La mostra sarà inaugurata venerdì prossimo 10 giugno, alle 19, nel Museo della tradizione contadina di Borgo Colmello, Farra d’Isonzo.


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