giovedì 9 giugno 2016

Le ceramiche di Mrakic in mostra da Prologo



Inaugurazione sabato 11 giugno, alle 18, nella sede dell'associazione Prologo, la mostra delle ceramiche di Claudio Mrakic


L'artista è un ponte tra il mondo manifesto e l'immanifesto, il sovrasensibile che ci circonda ma a cui noi comuni mortali non abbiamo accesso. Ma anche su questo mondo che tocchiamo quotidianamente e che pare privo di fascino, i filosofi si sono posti infinite domande, arrivando a capire che tutto ciò che ci circonda è costituito da quattro principi elementari che interagiscono tra loro: acqua, fuoco, terra, aria.  Su un piano più elevato, quello in cui le stelle di Van Googh diventavano vortici di luce che lo portarono alla pazzia per  non poterli rendere opportunamente, troviamo i quattro cherubini di cui parla Ezechiele e magistralmente dipinti da Raffaello.
E anche Claudio Mrakic si è cimentato con l'opera della creazione proponendo la storia dei quattro angeli che si misero attorno al mondo decidendo di modificarne l’aspetto. “Il  primo  Angelo  aveva  il  compito  di  modificare  le  montagne  con  scalpello  e  martello, il secondo di prendere le misure di ogni operazione con il triangolo e il compasso, il terzo di plasmare pianure, colline e coste con terra e acqua, e infine il quarto di sollevare il manto terrestre facendone uscire il fuoco per cambiare la posizione dei vulcani.
Tutto ciò per dare agli uomini una terra nuova e di migliore aspetto, visto che questi  ultimi  non  sono  mai  felici  e  da  troppi  secoli  si  combattono  e  si  uccidono senza trovare mai né una tregua né una pace reale e duratura. “
Chissà se questa terra nuova è veramente migliore, ma sicuramente è attraente. Così come è affascinante osservare i quattro angeli all'opera in tutte le declinazioni di colore che Mrakic ha riprodotto nelle sue variazioni, da monocromo a fantasie di smalti che suscitano sensazioni di pace o di sconquasso ma che rendono percepibile la vivacità della creazione del nostro pianeta. 
La mostra sarà visitabile nella sede di via Ascoli 8/1 fino al 18 giugno dalle 17 alle 19.30

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