venerdì 15 luglio 2016

Pittura e poesia a Gorizia

Marina Legovini, mercoledì prossimo a Giardino Viatori, mentre oggi l'evento è in via Ascoli per iniziativa dell'Associazione Prologo.


Mentre nella magica e verde cornice di Parco Coronini è iniziata la rassegna dei film selezionati dalla rigorosa giuria del premio Amidei, nella altrettanto  splendida cornice del Giardino Viatori, mercoledì 20 luglio alle 18.30, l’associazione culturale la Corte dell’Arte – SAG, in collaborazione con “Fare voci” rivista di scrittura, presenta “L’acquerello” con Marina Legovini e, a seguire, le letture dei poeti Jurij Paljk, Cristina Micelli, Andrea Tomasin e Francesco Tomada. Il tutto grazie alla disponibilità della Fondazione Cassa di risparmio che continua a promuovere interessanti iniziative tese a valorizzare al meglio questo ricco patrimonio di cui è divenuta erede. 
Ma di pittura e poesia se ne parla anche grazie all’associazione Prologo (con sede in via Ascoli) che proprio oggi, alle 18, presenta due interessanti opere.

L'estate del davanzale di Raffaele Santillo, testo poetico: Piero Simon Ostan, Marco Pasian
Edizione Associazione Viva Comix, giugno 2016
16 pagine, Colore; formato 18x21, rilegatura a filo; tiratura: 200 copie numerate e firmate dall'autore.
Raffaele Santillo indaga nelle sue opere pittoriche i sedimenti e le tracce di una memoria personale che però diventa estremamente coinvolgente nei sottili fili di trame di storie. E’ una memoria che definiremo domestica, proprio perché si riferisce ad una quotidianità di gesti, di atti e relazioni che appartiene alla realtà quotidiana, quella più vera. Il dialogo che accende Raffaele Santillo, segue i vicoli stretti, le piazze, le traiettorie aperte in spazi, in un continuo via vai tra interiorità e mondo esteriore, per questo mai ovvi o banali. Come la madeleine proustiana, anche epidermicamente le tonalità grigio-azzurre e ocra che compongono la gamma cromatica delle pitture su tela dell’artista richiamano alla mente odori, gusti, sensazioni e ricordi. Sono luoghi quelli che determina l’artista, definiti per assonanze, dove gli oggetti, e i soggetti sono tracciati con segni sintetici, ma precisi e riconoscibili.
In particolare la serie di disegni a tecnica mista su carta stampata, "L'estate del davanzale" ha suggerito una interpretazione grafica che ne evidenzia la qualità narrativa e un dialogo poetico cui hanno contribuito lo stesso grafico, Marco Pasian e Piero Simon Ostan, poeta dalla sensibilità vicina a operazioni verbo visive.
Il titolo "L'estate del davanzale" arriva da una mutua conversazione e un piacere comune a mettersi in gioco, contribuendo tutti alla "scrittura" di un testo originale.

Il linguaggio del corvo di Edi Carrer, testo poetico: Marco Pasian, Edizione Associazione Viva Comix, ottobre 201520 pagine, B/N; formato 18x21, rilegatura a filo singer; tiratura: 200 copie numerate e firmate dall'autore.
www.vivacomix.net - 349 3757374
"Il linguaggio del corvo" è una raccolta di disegni di Edi Carrer, originati da una circostanza che poteva sembrare obbligata: una infermità. Proprio per queste caratteristiche il segno esprime una forza inaudita, un grido di cui percepiamo le vibrazioni seguendo le tracce del pennino, quasi scavate d'inchiostro. Tutti i disegni presi uno per uno e poi anche allineati in sequenza, appaiono legati da una struttura narrativa e poetica, dotati di un peso specifico, quali forme scultoree su carta.
Marco Pasian li ha accompagnati a un testo e li ha descritti e ridefiniti anche nell'impaginazione grafica, per farci imparare, interpretandolo, il linguaggio del corvo.

Marina Legovini, che ha organizzato l’evento per Giardino Viatori mercoledi prossimo, è artista eclettica, insegna nei laboratori artistici dell’associazione, La Corte dell’arte, ma è anche l’anima della stessa. In particolare, vanno ricordati i molti eventi legati alla cultura e al sostegno agli studenti dei Licei artistici regionali, con la borsa di studio Alba Gurtner. In questa occasione, oltre alla presentazione degli acquerelli realizzati appositamente per questo evento l’artista terrà un’esibizione dell’affascinante tecnica dell’acquerello.
Alla fin fine, l’acquerello altro non è che lo scorrere del colore e dell’acqua sul foglio bianco, ci spiega. Ma vi è, tuttavia, un significato ben più profondo, nel gesto dell’artista che nel riflesso dimostra la capacità di cogliere l’essenza di quell’istante di luce. Come il poeta  interviene con le parole e ne fa poesia. Van Gogh ha detto: Non c’è arancione senza l’abbraccio del blu e del giallo, come non vi è luna senza l’alternanza puntuale di bianco e nero, di pieno e di vuoto. Marina Legovini ha colto gli intrecci, i colori e le sfaccettature, innumerevoli e cangianti delle magnolie riflesse nell’acqua indagando con sensibilità e maestria  come i poeti accostano piccole pennellate di parole al fine di creare un quadro variopinto e idilliaco dando voce allo specchio dell’anima del mondo.

Gli artisti:
Raffaele Santillo è nato a Santa Maria Capua Vetere in provincia di Caserta. Ha frequentato l’Istituto Statale d’Arte di S. Leucio (CE) e il corso di laurea in Architettura presso l’Università degli Studi Federico II di Napoli. Ha esposto in diverse mostre personali. Si segnalano: "L'estate del davanzale", Biblioteca Civica, Pordenone, a cura di Paola Bristot; "Al fine lo spirito fa quello che vuole", associazione culturale Prologo, Gorizia, nel 2016; "Silenzioso", Galleria PAB, Portogruaro, nel 2015; "Madre dell’Aurora", Centro Culturale Aldo Moro, Cordenons, a cura di Chiara Tavella; "Dello scegliere e altri inganni", associazione culturale Ubik Art, Pordenone, a cura di Alessandra Santin, nel 2014. Vive e lavora a Pordenone.

Marco Pasian (Roma, 1962), si laurea presso lo I.U.A.V. Di Venezia, architetto libero professionista, si occupa di network culturali ed è attivo come concept-designer (studio mod-o). Ha esordito come mail artista e musicista negli anni '80 e '90, collaborando a operazioni artistiche come Strane Corrispondenze, FUN (Fantastic United Nation), curate da Piermario Ciani. Nel 2000 assieme a Giorgio Chiarello fonda e dirige il gruppo OPLA+ con cui realizza molti progetti artistici installativi ambientali in rassegne nazionali e internazionali tra cui si segnalano Mittelfest (Cividale), HicetNunc, (San Vito al Tagliamento), Ingenuity Festival (Cleveland), Pecha Kucha Night, Fuoribiennale (Venezia), Insiums, Humus Park (Pordenone), Mediamorfosi2 SudLab, DMY (Berlino), Expo (Milano).

Piero Simon Ostan è nato a Portogruaro il 23.06.1979, vive a Fossalta di Portogruaro. Nel 2006 pubblica per Campanotto Il salto del salvavita. Ha partecipato alla Festa di Poesia di Pordenone e a Pordenonelegge sia come autore, sia come collaboratore. Nel 2011 pubblica Pieghevole per pendolare precario - Le Voci della Luna,  con prefazione di G.M. Villalta, sempre nel 2011 vince il premio Cetonaverde. Fa parte dell’Associazione Porto dei Benandanti con la quale organizza eventi culturali come il festival di poesia Notturni Di_Versi  e il Premio Teglio Poesia.
Edi  Carrer (Pordenone, 1974), esordisce nel 1996 esponendo in mostre collettive suoi lavori di grafica e pittura. Successivamente si dedica alla scultura, e partecipa a diversi simposi internazionali, tra i più importanti si segnalano i progetti scultorei a Città del Messico e nel Principato del Liechtestein (2001). Svolge principalmente la sua attività in Friuli Venezia Giulia, dove alcune tra le sue sculture sono collocate presso il Rettorato dell'Università di Udine, in piazza San Paolo Apostolo a Raccolana (Udine), in piazza a Sedegliano (Udine) e dove ha esposto in rassegne dedicate all'arte contemporanea, tra cui, Hicetnunc (2009), Palinsesti (2010), Taccuini del Mediterraneo (2011), Maestri a nordest (2012), Time is Running Out (2015). Vive e lavora a Buja.

Marco Pasian (Roma, 1962), si laurea presso lo I.U.A.V. Di Venezia, architetto libero professionista, si occupa di network culturali ed è attivo come concept-designer (studio mod-o). Ha esordito come mail artista e musicista negli anni '80 e '90, collaborando a operazioni artistiche come Strane Corrispondenze, FUN (Fantastic United Nation), curate da Piermario Ciani. Nel 2000 assieme a Giorgio Chiarello fonda e dirige il gruppo OPLA+ con cui realizza molti progetti artistici installativi ambientali in rassegne nazionali e internazionali tra cui si segnalano Mittelfest (Cividale), HicetNunc, (San Vito al Tagliamento), Ingenuity Festival (Cleveland), Pecha Kucha Night, Fuoribiennale (Venezia), Insiums, Humus Park (Pordenone), Mediamorfosi2 SudLab, DMY

Marina Legovini
Nata a Monfalcone(Gorizia)nel 1959,si diploma alla Scuola d’Arte Max Fabiani di Gorizia nel 1978 e fonda la cooperativa di ceramica “La Felce”. Dal 1984 frequenta e lavora presso la Scuola Internazionale di Grafica a Venezia. Nel 1989 apre la bottega d’arte “Creattività” ed entra a far parte del consorzio regionale per la valorizzazione dell’artigianato artistico del Friuli Venezia Giulia nel mondo.
Attività ed opere
Partecipa a mostre internazionali a Roma, Parigi,San Paolo del Brasile. Con l’opera “Melusina” selezionata dall’arch. Ugo La Pietra si qualifica al Concorso internazionale “l’Oggetto neoeclettico”Verona “Abitare il tempo”1993. Collabora a Milano con l’architetto La Pietra per il progetto “Miramare”.Dal 2000 si dedica alle mostre a tema  e dal 2011 è presidente dell’Associazione Culturale “La Corte dell’Arte- Spazio Alba Gurtner che è nata per sostenere e sviluppare i talenti locali  nel settore artistico in questo particolare territorio di frontiera. Partecipa attivamente a workshop e concorsi d’arte, dove la sua opera viene selezionata e pubblicata al “Premio Ora “ 2011 e 2012 .

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