venerdì 30 dicembre 2016

Anno nuovo vita nuova: iniziamolo con la lettura di un libro, magari ambientato a Gorizia



Domani 31 dicembre, entriamo in libreria, ed acquistiamo un libro ambientato a Gorizia. Magari Addio alle armi di Hemingway o Vedrò Singapore? di Piero Chiara. Sono tanti gli autori che hanno dedicato pagine dei propri libri a questa nostra amata/odiata città, a partire da Lorenzo da Ponte, il librettista di Mozart. Ed è probabile che dalle parole di sconosciuti si sveli una città che fino ad oggi abbiamo guardato senza realmente "vedere".



di Marilisa Bombi

Quanti libri hai letto nell’ultimo anno? Cinquanta? Dieci? Uno? Nessuno?! Secondo l’Istat, più della metà degli italiani, per l’esattezza il 53,2%, non ha letto neanche un libro nei 12 mesi precedenti l’intervista. Non solo, appena il 15,1% degli intervistati ha letto almeno un libro al mese, circa 12 in un anno.
Difficile quindi sorprendersi se il nostro Paese appare stanco, senza idee e pronto a votare chi la spara più grossa in televisione (sempre questa maledetta televisione). Esiste infatti una precisa correlazione tra la percentuale di lettori in un determinato Paese ed il benessere economico, culturale e sociale di quello stesso Paese. Con questo incipit AndreaGiuliodori dal suo Blog introduce un argomento di estremo interesse: ci sono ben 5 valide ragioni per leggere. Quindi, sotto a chi tocca.
Il fatto strano, che mi ha invogliato a scrivere questo post, è che proprio oggi (delle diverse mailing list alle quali sono iscritta) ne ho ricevute due che trattano, direttamente o indirettamente, la questione libri. La prima, molto stimolante, inviata dalla blogger Simonetta di www.camiciaecravatta.com. “Personalmente – scrive Simonetta - non trovavo mai il tempo di leggere, finché non mi sono imposta di leggere almeno un’ora (i libri che mi interessano) al giorno. E ho iniziato alla mattina alle 5 a colazione, tramite ipad (su amazon trovi tutti i libri che vuoi).
Poi ho aumentato i ritmi riuscendo a coniugarli con quelli del lavoro e delle mansioni di casa, arrivando a leggerne due a settimana. Posso dire senz’altro che io sono diventata... quello che leggo.
Molti libri mi hanno cambiato il modo in cui vedo il mondo, alcuni mi hanno cambiato la vita altri dato delle risposte a delle domande più pressanti.
Se non fosse per i libri che ho letto, non esisterebbe questa Simonetta che voi conoscete.
Leggi tutti i libri che puoi sugli argomenti che ti interessano.
A volte anche solo un libro potrebbe farti risparmiare anni di lotta e sostituirli con anni di felicità e prosperità.”
Insomma, se per Andrea Giuliadori è necessario (e gli dò ragione) leggere almeno 52 libri all’anno, per diventare più intelligente, creativo e seducente, è comunque compito dei genitori condurre i piccoli verso questo percorso di crescita. Ciò in quanto le buone abitudini vanno coltivate fin dalla tenera età.
Sotto questo punto di vista, illuminante, è stata la seconda mail che ho ricevuto oggi e che riguarda, proprio, le letture per i bambini. Una guida che ogni genitore dovrebbe consultare per avviare i piccoli lungo il percorso della vita, con la consapevolezza che un buon libro stimola l’immaginazione e la creatività.
Per gli adulti, invece, che intendono ascoltare il suggerimento iniziale, consiglio la lettura di questo approfondimento di Antonella Gallarotti, riservandomi un aggiornamento personale.
Buona lettura.

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