domenica 25 dicembre 2016

Natale: la possibilità di compiere una buona azione, ovvero firmare la petizione a favore di Chelsea Manning



Una donna è in carcere perchè ha svelato l'assassinio di innocenti. Aiutiamola perchè le siano assicurate condizioni più umane.


di Marilisa Bombi

Tra le centinaia di messaggi via sms, mail, wathapp, facebook e via dicendo che in questi giorni si stanno accavallando agli auguri di buone feste, ce n’è stato uno che mi ha commossa ed indotta quindi a scrivere questo post, mentre attendo che il pane cucini nel forno.
Perché, per quanto mi riguarda, non ho mai ritenuto un assioma il detto “tra il dire ed il fare c’è di mezzo il mare”. Insomma, se c’è la possibilità di fare qualcosa di positivo, facciamolo e subito!
Ciò che ho fatto, stamattina, è stato di sottoscrivere la petizione diretta al presidente Obama a favore di Chelsea Manning. Ma se tutti sanno che il presidente Obama resterà in carica fino al prossimo 20 gennaio, e che - grazie ad Oliver Stone - Edward Snowden, per ora vive in Russia, è vivo e sta bene, lo stesso non si può dire di Chelsea Manning la cui storia non ha ancora avuto l’onore di un film, così come è stato per Snowden e Assange, che si sono rivelati uomini caparbi e talmente generosi da mettere a rischio la propria vita in nome della libertà collettiva. Pochi - molto probabilmente – invece sono coloro i quali sanno chi sia Chelsea Manning. E ciò è dovuto al fatto che molto spesso le azioni eroiche vengono giudicate tali soltanto quando l’autonomia di giudizio di ciascuno non è condizionata dagli interessi esterni. Perché l’azione eroica di Chelsea è stata nascosta, per quanto possibile, messa a tacere ed anzi ritenuta un crimine talmente grave da meritare una condanna a 35 anni di carcere. Ma EY Harburg ha affermato che “Tutti gli eroi di domani sono gli eretici di oggi” e adattandolo ai giorni nostri, non possiamo che ritenere eretico il critico, il dissidente, il contestatore di una causa giusta. Quanti anni dovranno comunque passare perché la denuncia di questo soldato coraggioso sia riconosciuto per ciò che, difatto, è?
Oggi, Natale 2016, il mio pensiero di pace va a questa donna coraggiosa e spero veramente che tanti altri firmino la petizione  al presidente Obama perchè siano assicurate condizioni più umane per Chelsea, per quanto possa essere considerata tale la condizione carcerraria. Clicca qui per firmare la petizione.
Grazie a chi lo farà.


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