giovedì 23 marzo 2017

Cogito ergo sum: Let'sGO è lo slogan giusto per Gorizia?



Uno slogan inappropriato può essere la causa della decadenza di una città? Non serve essere superstiziosi per rendersi conto che l’utilizzo di una frase a doppio senso può essere letta, cosmologicamente, in senso negativo.

 

di Marilisa Bombi
“Let’s Go! è un programma di costruzione di un’identità cittadina nuova, condivisa e fortemente connotata dalla consapevolezza di un inedito approccio turistico e di commercializzazione del territorio che il Comune di Gorizia con Confcommercio Gorizia ha avviato nel biennio 2010 – 2011. Let’sGo! è il marchio cittadino realizzato grazie ad un contributo regionale da Comune e Confcommercio Gorizia.” Questa l'informativa generale. Chi nel concreto l’abbia realizzato e quanto sia costata l’idea non è stato possibile accertarlo. Ma, a mio avviso, è stata un’idea nefasta.
Probabilmente, nel Palazzo qualcuno se n’è accorto! E non è un caso, quindi, se al noto “Let’sGo”, ultimamente, viene aggiunto il nome della città, ovvero Let’s go Gorizia.
Stand up e Let’s go sono le prime frasi che, una vita fa, il professore di inglese ci aveva insegnato. E quando ce la diceva venivano accolte da un sospiro di sollievo! Era la liberazione: perché significava che la lezione di quella lingua ostica era terminata. Solo molto ma molto più tardi mi sono resa conto di quanto sia indispensabile conoscere questa lingua e rimedio, oggi, guardando – quando posso – film e telefilm in lingua originale. Va molto bene, quindi, optare per uno slogan internazionale, soprattutto per una città che vorrebbe giocare la carta del turismo, avendone peraltro tutti i presupposti. Ma qualche puntualizzazione, a mio avviso, va fatta.
Sorvolando su stand up, modo di dire irrilevante in questa riflessione, ogni attenzione va riposta su Let’s go! Ovvero andiamo. Ma andiamo dove? Andiamo via …. Dicono i numeri della popolazione residente, progressivamente, inesorabilmente, in calo. Insomma, se pare ovvio che l’ideatore si era soffermato sull’imperativo GO! Perchè, guarda caso, era la sigla automobilistica di una provincia, la nostra. Ma oggi ahimè che le targhe, pur essendo ancora alfa-numeriche, non fanno più alcun riferimento alla provincia di immatricolazione della vettura, GO ritorna ad essere l’imperativo, pungente, che è sempre stato; e che certamente più d’uno ricorderà abbinato al sostantivo home.

Ed allora sorge il dubbio, se proprio uno slogan internazionale si voleva scegliere utilizzando la sigla GO, non era forse meglio optare per il suadente “GO enjoy”? Ai posteri l’ardua sentenza.

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