domenica 23 luglio 2017

Gorizia, emergenza immigrazione e emergenza istituzioni. E allarme meteo: qualcuno ci pensa al maltempo in arrivo?

Il circolo VerdeRosso SI aderisce alla petizione ( e raccolta di firme) con cui verrà richiesto al Comune di aderire allo Sprar. Ma intanto le pessime previsioni meteo sollecitano un ulteriore domanda: dove verrà ricoverato il crescente numero di richiedenti asilo che sono abbandonati alla Valletta del Corno? In Galleria Bombi anche stavolta?



di Martina Luciani

Il circolo tematico VerdeRosso di Sinistra Italiana a Gorizia ha aderito alla petizione promossa dai radicali, rivolta al sindaco e al consiglio comunale di Gorizia: adesione allo Sprar e implementazione di un sistema pubblico, strutturato e trasparente, che raccordi istituzioni, associazionismo, quartieri per attuare una gestione delle richieste di asilo rispettosa dei diritti, della salute e della sicurezza di tutti coloro che vivono sul territorio comunale.
Di seguito il testo del comunicato stampa.

Ma oggi, prendendo atto dell'iniziativa della senatrice Laura Fasiolo, che ha segnalato al Ministero dell'Interno, la situazione goriziana, abbiamo un ulteriore problema: è in arrivo nelle prossime ore un fronte perturbato, che le previsioni finora valutano piuttosto intenso. Il test che temevamo: questa città tollererà che i richiedenti asilo se ne stiano sotto i temporali attesi e segnalati con notevole precisione dalle previsioni meteo?
Rimettiamo, come accaduto il 20 maggio scorso, tutti quanti in Galleria Bombi, magari dopo averli scortati attraverso le vie cittadine e presidiando poi l'ingresso della Galleria? O ci facciamo venire un'idea migliore?

COMUNICATO STAMPA
GORIZIA, 22 LUGLIO 2017

Il circolo VerdeRosso di Sinistra Italiana - Gorizia aderisce alla petizione, promossa dai Radicali, per chiedere al sindaco Ziberna e al consiglio comunale l'adesione di Gorizia al progetto Sistema Protezione Richiedenti Asilo - SPRAR, ribadendo che solo politiche attive sull'accoglienza dei  richiedenti asilo, nell’ambito delle norme vigenti e con criteri rispettosi dei fondamentali  diritti delle persone e della loro dignità, possono produrre risultati a beneficio tanto dei profughi quanto della cittadinanza.
Del resto, nel programma elettorale del Forum Gorizia, alla cui costruzione il circolo VerdeRosso ha dato il proprio contributo anche sulla questione immigrazione, uno dei punti focali era proprio l'adesione del Comune  allo Sprar. L'accoglienza diffusa è la migliore formula adottabile, quella meglio gestibile da parte degli enti locali,  che garantisce migliori risultati rispetto l'assistenza e l'integrazione e che oltretutto è meno impattante sulla sensibilità, spesso esagerata, delle comunità locali.
L'altro snodo proposto, e fatto proprio dal candidato sindaco Andrea Picco, era la creazione di un ufficio comunale dedicato all'immigrazione, che attraverso specifiche professionalità e competenze, e in coordinamento con gli altri servizi comunali, costituisca il riferimento coordinato e lo snodo di tutte le criticità, tanto dei richiedenti asilo quanto della cittadinanza, si ponga quale  interfaccia tra il volontariato e le  istituzioni, gestisca lo SPRAR,  favorisca le buone pratiche dell'accoglienza e le iniziative di integrazione e reciproca conoscenza.
Il Comune di Gorizia deve attrezzarsi in questa direzione. In quanto ente esponenziale della cittadinanza e custode delle persone che si trovano sul territorio, non può non assumersi la responsabilità di gestire la situazione, in base alla Costituzione, alle norme vigenti e ai Trattati internazionali: quanto è avvenuto finora, e quanto accade visto il numero crescente di profughi privi di qualsiasi accoglienza e abbandonati a loro stessi in un parco cittadino, dimostra che la vera emergenza riguarda l'approccio al problema da parte dell'istituzione pubblica.  Il disprezzo che traspare da proposte come quella di  attivare " corsi di inglese e tedesco per fargli acquisire strumenti linguistici volti ad agevolare la loro partenza verso altri paesi europei"  rende irriconoscibile ai cittadini goriziani questa giunta comunale, in termini culturali e storici.
 Il rifiuto dell'amministrazione comunale a considerare strutturale il fenomeno migratorio e compiere di conseguenza  scelte nel nostro piccolo efficaci , produce "non gestione": è una scelta fallimentare, irresponsabile e della quale non intendiamo condividere la vergogna.


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